La Sezione
Chi siamo
La Sezione ARI di Vittorio Veneto nasce nel 1962 come emanazione locale dell'Associazione Radioamatori Italiani e da sempre si propone come punto d'aggregazione per tutti gli appassionati di radiantismo del vittoriese e zone limitrofe. Lo scopo principale dell'associazione è di promuovere ed incentivare lo sviluppo dell'attività radioamatoriale sul territorio, con l'esclusione di qualsiasi scopo di lucro (vedi statuto associativo nazionale). Maggiori informazioni su chi sono i radioamatori si possono trovare a questo link.
Diverse sono le attività svolte dalla Sezione di Vittorio Veneto, tra le principali possiamo ricordare:
- assistenza alle manifestazioni sportive, come rally e corse podistiche;
- organizzazione dei corsi di radiotecnica di base per il conseguimento della "patente di operatore di stazioni di radioamatore";
- servizio QSL, raccolta e distribuzione delle cartoline di conferma, da e per tutto il mondo, via associazione;
- da tempo opera anche il Gruppo ARI RE, dedicato alle radiocomunicazioni di emergenza, regolarmente inquadrato nel piano di Protezione Civile della Prefettura, della Regione Veneto e del Comune di Vittorio Veneto.
La sezione gestisce inoltre diversi sistemi radio per comunicazioni in fonia e dati, sia a scopo amatoriale che a supporto della comunità, tra cui:
- ponte radio FM analogco/C4FM digitale 430MHz (RU3a) - IR3UCQ;
- ponte ATV analogico 1,2GHz/10GHz - IR3UEA;
- ponte ATV digitale 1,2GHz/10GHz - IR3UEB;
- nodo APRS - IR3CA;
- beacon CW 28,246 MHz - IQ3VV/B;
- rete di monitoraggio idrometrico del fiume Meschio (n° 3 centraline) e della confluenza tra i torrenti Friga e Carron (n° 1 centralina);
- sistema AREDN di supporto alle comunicazione di emergenza.
Dal 1993 la Sezione dispone anche di un locale presso il Rifugio Alpino Città di Vittorio Veneto, situato sul Monte Pizzoc (1573 m slm), datoci in concessione del Comune di Fregona. Ovviamente come radioamatori non potevamo non sfruttare questa meravigliosa terrazza affacciata sulla pianura triveneta, ed infatti negli anni vi abbiamo installato diversi sistemi di radiocomunicazione, quasi tutti autocostruiti, alimentati dall'energia solare e controllati da remoto.
Ultimo aggiornamento 13 Dicembre 2019